TUTELA DELL’AMBIENTE

Migliorare costantemente le prestazioni energetiche degli impianti, ridurre le emissioni, recuperare e salvaguardare le risorse idriche, tutelare il suolo e il sottosuolo, massimizzare il recupero dei rifiuti, sono obiettivi fondamentali che da sempre guidano il nostro lavoro.

Per farlo, oltre a rispettare i requisiti di qualità ambientale fissati dall’AIA, l’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, applichiamo le migliori tecnologie e i processi più avanzati e investiamo in progetti di sostenibilità.

FONTI ENERGETICHE

La Raffineria di Milazzo può contare su alti livelli di autosufficienza energetica, riuscendo a coprire internamente gran parte del suo fabbisogno, attraverso il recupero di energia dai sottoprodotti delle lavorazioni, al suo impianto a pannelli fotovoltaici e alla centrale di cogenerazione termica.

LA TUTELA DELL’ARIA

In tema di riduzione delle emissioni in atmosfera, mettiamo a disposizione competenze qualificate e un processo di innovazione costante. Da sempre, progettiamo e applichiamo tecnologie che consentono di ottimizzare i processi di combustione, recuperare gas e vapori, rendere più tempestivi gli interventi manutentivi.

La nostra Raffineria aderisce al principale programma dell’Unione Europea volto a raggiungere gli obiettivi di riduzione della CO2 nei maggiori settori industriali e nel comparto dell’aviazione, il cosiddetto European Union Emissions Trading Scheme (EU ETS), un sistema di scambio di quote di emissione di gas a effetto serra (GHG). Per questo, ogni anno, i volumi delle nostre emissioni dirette GHG sono certificati da parte di soggetti terzi indipendenti.

I valori dei nostri parametri emissivi sono costantemente entro i limiti imposti dall’AIA. I parametri che monitoriamo costantemente comprendono: gli ossidi di azoto (Nox), il biossido di zolfo (SO2), il monossido di carbonio (CO), le polveri (PM) e i composti organici volatili (COV).

MONITORAGGIO DEGLI ODORI

Il monitoraggio degli odori avviene attraverso una attenta procedura volta a individuare le possibili sorgenti e periodici campionamenti ed analisi a cui seguono misure di contenimento.

Lungo il perimetro della Raffineria, sono presenti 13 nasi elettronici e 2 anemometri che costituiscono una rete di monitoraggio odori realizzata con gli Enti di controllo ISPRA e ARPA, tra le prime in Italia.

Monitoraggio degli odori

GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE

L’acqua ha una grande importanza per il ciclo produttivo della nostra Raffineria: viene infatti utilizzata per raffreddare gli impianti, alimentare il sistema antincendio e produrre acqua demineralizzata da impiegare per la produzione di vapore.

Trattandosi di una risorsa vitale per la comunità, ci impegniamo a contenere gli impatti della lavorazione sulle falde acquifere, sul suolo e sul sottosuolo, ottimizzandone i consumi e massimizzandone il recupero nel ciclo produttivo. Attraverso gli investimenti tecnologici effettuati, ogni anno riusciamo a recuperare tra il 41% dell’acqua approvvigionata.

L’acqua rilasciata in mare viene prima depurata e analizzata monitorando i principali parametri. Tutti i parametri risultano conformi ai requisiti di legge.

LA TUTELA DEL SUOLO E DEL SOTTOSUOLO

I terreni e le acque sotterranee sono costantemente monitorati attraverso numerosi campionamenti condotti anche in presenza dell’ente di controllo ARPA. Proprio con l’obiettivo di tutelare il suolo e le acque di falda, abbiamo completato un importante progetto di Messa in Sicurezza Operativa dei terreni e delle falde acquifere (MISO), che rientra nell’iter di bonifica del sottosuolo previsto dalla legge e approvato dal Ministero dell’Ambiente (oggi MITE).

LA GESTIONE DEI RIFIUTI

Anche in questo ambito, e secondo le linee guida del nostro Sistema di Gestione Ambientale (SGA), applichiamo i principi di sostenibilità volti ad ottimizzare il riciclo e il recupero (in particolare per imballaggi, carta, plastica, legno e materiali come terre da scavo). Negli ultimi anni i rifiuti recuperati rappresentano quasi la metà del totale dei rifiuti prodotti.