L’evoluzione tecnologica degli impianti

La struttura produttiva della Raffineria di Milazzo, in origine articolata su un ciclo semplice, è stata ampliata con importanti investimenti pianificati nella seconda metà degli anni ’80 e volti a:

  • aumentare la capacità di conversione, ossia la capacità di trasformare il greggio in prodotti finiti, rispetto alla sola distillazione del petrolio
  • mantenere la produzione dell’intera gamma dei prodotti finiti rispettando i limiti di legge sempre più stringenti.

A partire dagli anni ’90 sono stati attuati costanti interventi di sviluppo e di adeguamento tecnologico sugli impianti per ottenere migliori risultati in termini produttivi, grazie alla massima efficienza e al miglioramento delle prestazioni degli stessi. Impianti che operano con efficienza, infatti consentono di evitare l’interruzione della produzione e altri disservizi, riducendo i rischi per la sicurezza

1979
produzione
Topping, Vacuum, FCC

Aumento della capacità di distillazione: Unità di distillazione primaria (Topping 3 e 4) e sotto vuoto (Vacuum).

Incremento della conversione in distillati leggeri e miglioramento qualitativo della benzina: Unità di cracking catalitico (FCC).

1995
produzione
Hydrocracker

Completamento della gamma dei prodotti finiti: Unità Hydrocracker, che permette di trasformare i prodotti della distillazione sotto vuoto in prodotti finiti.

1998
produzione
LCFiner

Incremento della conversione dei prodotti pesanti: con Unità LCFiner viene trasformato l’olio combustibile in distillati medi (gasolio).

2002
HDS2

Riduzione del tenore di zolfo dal gasolio con l’Unità HDS2, in linea con le normative sulla riduzione del contenuto di zolfo nei carburanti.

2005
HDT2

Riduzione del tenore di zolfo dalla benzina con l’Unità HDT2. Vengono contenuti i livelli di zolfo, in anticipo sui termini di legge, sotto i 50 ppm e, successivamente (2009) sotto i 10 ppm, contribuendo a ridurre le emissioni da scarichi veicolari.

2006
VRU

Abbattimento dell’emissione di sostanze odorigene nell’aria. Vengono recuperati i vapori emessi dalle navi cisterna, durante il caricamento dei prodotti, grazie all’Unità VRU, che la Raffineria di Milazzo realizza per prima in Italia su base volontaria.

2009
produzione
MBTE

Produzione di biocarburante (ETBE) a seguito della modifica sull’impianto di produzione MTBE.

2011
energia
Fotovoltaico

Produzione di energia da fonti rinnovabili con la centrale fotovoltaica utilizzata per autoconsumo, che ha una produzione annua di circa 1.350.000 kWh.

2013
GARO 2 e VRU 2

Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 tramite il recupero gas di torcia.

Viene installato il secondo compressore (GARO 2) che permette di ridurre il gas bruciato in torcia utilizzandolo all’interno degli impianti.

Recupero vapori con l’Unità VRU2 che si aggiunge alla prima installata nel 2006.

2014
energia
HMU3

Produzione di idrogeno utilizzando gas naturale (metano) mediante il processo di Steam reforming con l’Unità HMU3. Si tratta del terzo impianto per la produzione di idrogeno.

2015
produzione
FCC

Miglioramento della qualità di prodotto e dell’efficienza dell’unità FCC. Le modifiche sull’Unità di cracking catalitico (FCC) permettono di lavorare cariche meno pregiate migliorando comunque la trasformazione e la selettività verso i carburanti. Inoltre viene installato il Turboexpander che migliora la performance energetica dell’impianto e produce più di 11 MWe di energia elettrica.

2017
SRU3

Recupero dello zolfo e riduzione delle emissioni di composti solforati. Con la terza Unità di Recupero Zolfo SRU3, durante la fase di desolforazione dei combustibili (quali benzina e gasolio), si ha un ulteriore miglioramento del recupero dello zolfo. È tra gli interventi finalizzati a mantenere elevati standard di protezione ambientale e a garantire una maggiore flessibilità.

2018
VRU 3, Connessione Termica

Recupero vapori: si aggiunge la terza unità (VRU3). Su ogni unità VRU è stata inoltre installata una ulteriore sezione di recupero. La modifica, entrata in esercizio nel 2019, aumenta la flessibilità nelle operazioni di carico e scarico, oltre a ridurre ulteriormente le emissioni odorigene in atmosfera durante la fase di caricamento sulle navi.

Realizzata la connessione elettrica con Termica Milazzo che porta maggiore affidabilità e flessibilità e l’autosufficienza elettrica per la Raffineria.

2019
Colonna desolforazione

Introdotta una nuova unità per rimuovere i composti dello zolfo nel gas combustibile, poi bruciato ai forni. L’unità costituisce un ulteriore elemento nella direzione di migliorare gli standard di protezione ambientale e di garantire una maggiore flessibilità.

2022
VRU

VRU: Progetto di potenziamento dell’impianto di recupero vapori e pensiline di carico per le autobotti.

2022
Camino E10

Camino E10: Soluzione tecnologica/operativa per la minimizzazione dei composti organici volatili(COV) ai camini degli impianti di desolforazione.

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